IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
fosse pure contentata di maltrattarla con quel nomignolo soltanto! Non sarebbe stato niente, perché la Zoppina non se ne faceva, come se non dicesse a
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
occhi su la ragazza. Il sarto, che non sapeva chi egli fosse, lo sgridò: - Eh, amico! Che guardate? - Guardo vostra figlia, che è più bella del sole. - Se
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
d'alloggiarla per una notte nel palazzo reale, come se fosse stata la sua stessa persona: - Non le domandate né donde venga né dove vada; non vi
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
, Reuccio! Buona sera Reuccio! Si ammalò. Aveva una febbre lenta, dimagrava dimagrava; e i medici non sapevano dire che male fosse. Il Re e la Regina
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
corte non si ragionava che di quei mirabili desinari; e i medici erano stupiti che il grave male della Regina fosse già guarito col semplice rimedio o
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
bitorzoluta essa era, scura e bitorzoluta rimase. Il Reuccio la toccava, la strofinava delicatamente, mortificato che un Reuccio di Spagna non fosse
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
e fece un bel bambino, il quale, appena nato, invece di piangere, si mise a trillare quasi fosse stato un Grillo davvero. - Che nome gli daremo? Il
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
peso quasi fosse un fuscellino, e una lingua ruvida come una raspa gli lecca il sangue addosso: - Oh che buon sapore! Oh che buon sapore! Il Reuccio
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
dal vociooone, avrà tant'oro quanto peeesa! In pochi giorni non ci fu angolo del regno dove il bando non fosse conosciuto. E quei tuoni della voce del
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
possedere uno di quei corni, dee prima sposare una di esse. Il garzone riferì la risposta. Il Re ci ripensò su: - Se fosse davvero il corno
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
possedete. Il Re volle vedere, quel portento coi propri occhi. L'asino aveva su la schiena una montagnola e non pareva che fosse il fatto suo. - Maestà, ce
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
tentare. Ogni mattina andava davanti al palazzo reale: se il Reuccio fosse uscito fuori solo a fare chiasso con gli altri bambini, egli con belle paroline
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"
immaginare che la sua figliuola avesse quel palazzo e fosse così straricca? Finalmente, una sera, ecco squilli di trombe e scalpitio di cavalli. Il Reuccio
Accademia della crusca
